Yoga significa, in lingua sanscrita,“unione”. Unione di corpo, mente e spirito e dunque del microcosmo rappresentato dall’essere umano col macrocosmo dell’universo.

Secondo il sistema Yoga noi nasciamo tecnicamente già “uniti, ma a causa di attaccamenti e illusioni che sviluppiamo crescendo, sperimentiamo la sensazione di “essere disgregati” da tutto il resto.

Ritroviamo una definizione chiave dello yoga nei Yoga Sutra di Patanjali (figura mitica del primo saggio che ha sistematizzato e trasmesso per iscritto le pratiche), nell’espressione “Yoga Chitta Vritti Nirodha”, ovvero Yoga inteso come interruzione delle fluttuazioni della nostra mente, il permanere in uno stato di assenza di pensieri.Dunque, un’unione, uno stato di beatitudine interiore, di riconnessione con la nostra sacralità, possibile solo arrestando l’incessante lavorìo del nostro ego,che si esprime attraverso le trappole generate dalla nostra mente.

Il vocabolario principale dello yoga è fatto di messaggi non verbali: un complesso di segnali, gesti,movimenti, posture, espressioni del volto, posizioni spaziali. Il corpo è di primaria importanza, specie per i bambini, perché gli esseri umani imparano in primis attraverso gli organi di percezione: è più semplice veicolare qualcosa facendolo
sperimentare attraverso il corpo.

I bambini sanno cogliere naturalmente il linguaggio non-verbale e anche per questo si accostano molto più facilmente allo yoga. Un piccolo grande esempio: gli antichi yogi, osservando gli animali della foresta, notarono come assumessero posizioni particolari e qualità uniche: “imitandone” le posture e “mimandone” i movimenti scoprirono innumerevoli benefici sul proprio corpo.

Iniziare fin da piccoli ad avvicinarsi allo yoga è importante per un corretto sviluppo del corpo e per un vero e proprio allenamento mentale alla consapevolezza, alla calma e infine all’autorealizzazione favorendo anche socializzazione e integrazione e valori etici e morali come il rispetto (per sé e per gli altri), la condivisione e l’accontentarsi di ciò che si ha.

Tutto ciò grazie ad esercizi, asana, gioco, rilassamento,creatività,storytelling e musica: un modo per noi nuovo,ma assai antico, per stare meglio con sé stessi e con gli altri giocando e divertendosi imparando insieme facilmente la pratica dello yoga.

Dal 22 marzo, in partenza un percorso dedicato ai bambini tra i 3 e i 5 anni.

  • Dott.ssa Giorgia M. Monfredi – insegnante di Yoga per bambini formata con metodo Giocayoga (AIYB)