Nel lavoro in età evolutiva, spesso la domanda dei genitori quando si presentano ad un primo appuntamento riguarda la risoluzione di un aspetto sintomatico che comporta disagi e alterazioni dell’equilibrio familiare: emozioni e comportamenti difficili da gestire, difficoltà scolastiche o relazionali, piccoli problemi di salute senza giustificazione medica, ansia o oscillazioni dell’umore…

Il sintomo è ciò di cui solitamente si parla in prima battuta, è qualcosa che disturba, che si vorrebbe eliminare rapidamente: un approccio rapido e “riparativo” rischia però di togliere al sintomo la sua funzione di messaggio, di segnale che vuole comunicare qualcosa di importante. Il mondo interno dei bambini e dei ragazzi non segue le logiche spesso razionalizzanti degli adulti: per questo è necessario scendere nel terreno del gioco, del disegno, delle storie, che si configurano come gli strumenti elettivi della consultazione e della psicoterapia psicoanalitica dell’età evolutiva. E’ questo il linguaggio che ci consente di capire meglio il sintomo, che spesso con le sue caratteristiche ci parla di un desiderio, di un conflitto o di dinamiche profonde ed inconsce, che dunque non sempre risultano immediatamente decifrabili ed accessibili esplicitamente.

Lo psicoterapeuta che ha intrapreso un training psicoanalitico ha affinato, nel suo percorso di formazione personale, la propria sensibilità verso questi linguaggi, rendendoli strumenti di lavoro all’interno di riferimenti teorici solidi ed aggiornati che informano il processo della consultazione e della psicoterapia, aiutando a leggere i significati nascosti dietro il sintomo e a comprendere meglio le dinamiche che hanno condotto alla richiesta d’aiuto.

Può essere, allora, che dopo aver bene ascoltato il messaggio, si parta per un viaggio (Algini, 2003): un percorso di psicoterapia che, nel percorrere un pezzo di strada insieme (il bambino, i suoi genitori e il terapeuta) arrivi a ripristinare l’equilibrio e il benessere e, soprattutto, a garantire la ripresa del percorso evolutivo.

Dott.ssa Chiara Peloli
Psicologa Psicoterapeuta